sabato 6 ottobre 2007
JAPAN NEWS- 5 OTTOBRE 2007
TOKYO (5 ottobre) - L'associazione giapponese di Sumo ha radiato il maestro di una prestigiosa scuola di lotta, Junichi Yamamoto, per avere inflitto sevizie a un allievo di 17 anni, morto a giugno il giorno dopo un allenamento. Yamamoto, conosciuto nel mondo del sumo con il nome di Tokitsukaze, ha riconosciuto di aver colpito più volte con una bottiglia di birra il giovane principiante, Takashi Saito e ha anche ammesso che il giovane era stato colpito con una mazza da baseball di metallo da un suo compagno. Il giorno dopo il ragazzo è morto per un arresto cardiaco.
GACKT!

OGGI VI PRESENTO UN GRANDE MUSICISTA....
Gackt Camui (神威楽斗, Kamui Gakuto?), o Gackt (がくと, Gakuto?), è uno dei cantautori attualmente più conosciuti e apprezzati del panorama rock giapponese.Gackt Camui in realtà è un nome d'arte e Gackto (o Gakuto come viene chiamato dai fans giapponesi) non ha mai mostrato la minima intenzione di rivelare quello vero. Anche la sua data di nascita resta un piccolo mistero, nonostante Gackt dichiari di essere nato il 4 Luglio 1540; nel 2004 pare essersi arreso confermando di essere nato nel 1973 come si vociferava da diverso tempo. Gackt è in grado di suonare, oltre che a gran parte degli strumenti tradizionali giapponesi, il pianoforte, la chitarra, la batteria, il basso e la tromba. Gackt conosce inoltre diverse lingue che parla in modo più o meno fluente, quali l'inglese, il francese, il coreano e il mandarino.
Gackt Camui è nato ad Okinawa, in Giappone, ma è cresciuto a Kyoto. I suoi genitori (il padre è un musicista) gli hanno impartito un'educazione severa e molto legata alla tradizione, imponendogli, tra l'altro, lo studio del pianoforte sin dall'età di tre anni. All'età di 7 anni, dopo aver rischiato di annegare nel mare di Okinawa, Gackt dichiara di aver sviluppato un'estrema sensibilità nei confronti della morte (quasi come se potesse sentirla e, in particolare, vedere coloro che sono morti), sensibilità che pare lo accompagni tutt'ora. Gackt, segnato da una salute particolarmente fragile, venne ricoverato in un ospedale pediatrico, dove fu costretto a rimanere per un lungo periodo che ricorda tutt'ora con grande dolore. L'adolescenza di Gackt è stata, per un lungo periodo, segnata dalla solitudine e dalla ricerca di un senso nella propria esistenza. Gackt odiava dover studiare il pianoforte, seppure amasse profondamente la musica classica, e fu solo il suo spirito estremamente competitivo a indirizzarlo verso la carriera musicale: scoprendo quanto un suo compagno di classe fosse più bravo di lui nel suonare questo strumento, si applicò fino alla sfinimento nel tentativo di superarlo, trovando così finalmente piacevole lo studio del pianoforte, non più visto come un'imposizione dei genitori. A tal proposito Gackt ripete sempre la frase "non è che voglio vincere; è solo che non voglio perdere". Le sue preferenze musicali passarono in seguito agli ottoni (suo padre suonava difatti la tromba). Compiuti 17 anni, i gusti musicali di Gackt cambiarono passando dalla musica classica a quella rock e, per tal motivo, cominciò ad interessarsi agli strumenti chiave del rock contemporaneo. Gackt rimase affascinato dalla batteria e imparò abbastanza bene a suonarla, tant'è che cominciò ad essere ricercato da diverse band giovanili, conoscendo così la gioia di far parte di un gruppo rock. Qualche tempo dopo diede vita, con il suo più caro amico You (con Chacha, il suo attuale chitarrista), ad una propria band, i "Cains:feel". Con i Cains:feel Gackt fece il suo debutto come autore e cantante, ma è solo con la famosa band visual "Malice Mizer" che Gackt riuscirà a raggiungere consensi e popolarità in Giappone e all'estero. Dopo aver lasciato i Malice Mizer, nel 1999, Gackt intraprese la carriera solista affiancato da un gruppo da lui creato e chiamato "Gackt JOB" o "Gackt's Family", che attualmente consiste dei seguanti membri: You (violino e chitarra) e Yukihiro "Chachamaru" Fujimura (chitarra e seconda voce) da sempre a fianco di Gackt, Ryu (batteria), Ju-ken (basso) nel Gackt JOB dal 2004, Igao (tastiera) e Yosh (coreografo e ballerino). La carriera da solista ha avuto negli anni e continua ad aver un grandissimo successo e consenso di pubblico e i fans di Gackt (da lui chiamati "Dears") provengono ormai da ogni parte del mondo.
GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Le regole in breve
Le regole del Go sono semplici ed eleganti. Possono essere riassunte come segue:
due giocatori, "Nero" e "Bianco", giocano su un goban disponendo di un numero illimitato di pietre del proprio colore.
Inizialmente tutte le intersezioni sono vuote (o libere) ovvero il "campo di gioco" all'inizio non contiene alcuna pedina.
I due giocatori si alternano. Comincia Nero.
Ogni giocatore può posare la propria pietra su una intersezione libera.
Le pietre dello stesso colore che si trovano su intersezioni adiacenti (in senso verticale o orizzontale, ma non in diagonale) si dicono collegate.
Due o più pietre tra di loro, direttamente o indirettamente, collegate formano un gruppo. Anche una pietra isolata può essere considerata un gruppo (il più piccolo dei gruppi, evidentemente).
Ciascun gruppo di pietre ha un certo numero di intersezioni libere attorno a sé, prendendo in considerazione solo quelle collegabili in senso orizzontale o verticale, non in diagonale. Il numero di intersezioni libere sono dette libertà del gruppo.
Sul goban non possono esistere gruppi senza libertà. Se l'ultima libertà è stata tolta dall'avversario, allora le pietre di tutto il gruppo vengono allontanate dal goban in quanto il gruppo viene catturato (o ucciso).
In seguito alla cattura di pietre o gruppi, non è lecito ricreare sul goban una situazione precedente (regola del ko)
Quando un giocatore passa la mano senza giocare, l'altro può continuare a giocare
Quando entrambi i giocatori passano la partita si considera conclusa.
A partita conclusa
Si determina l'appartenenza dei territori
Un territorio appartiene ad un giocatore se si ritiene di comune accordo che l'avversario non riuscirebbe a giocarci dentro senza essere ucciso. Nel caso di disaccordo ciascuno giocatore può mostrare all'altro l'appartenenza riprendendo la partita per tale scopo.
Si contano i punti di ciascun giocatore.
Prima di fare ciò si mettono nel territorio dell'avversario tutte le pietre che gli sono state catturate. Le pietre dell'avversario intrappolate nel proprio territorio vengono tolte e anch'esse messe nel territorio dell'avversario.
Per ciascun giocatore si contano le intersezioni libere rimaste nei propri territori.
Vince chi ha un maggior numero di intersezioni libere. Ciò che conta realmente non è il numero di intersezioni libere, ma la differenza tra le intersezioni libere dei due giocatori
A livello pratico ci sono delle leggere varianti alle suddette regole che però non ne cambiano il contenuto.
La principale di queste varianti consiste nel gioco con handicap per equilibrare la disparità di livello dei due giocatori.
Le regole del Go sono semplici ed eleganti. Possono essere riassunte come segue:
due giocatori, "Nero" e "Bianco", giocano su un goban disponendo di un numero illimitato di pietre del proprio colore.
Inizialmente tutte le intersezioni sono vuote (o libere) ovvero il "campo di gioco" all'inizio non contiene alcuna pedina.
I due giocatori si alternano. Comincia Nero.
Ogni giocatore può posare la propria pietra su una intersezione libera.
Le pietre dello stesso colore che si trovano su intersezioni adiacenti (in senso verticale o orizzontale, ma non in diagonale) si dicono collegate.
Due o più pietre tra di loro, direttamente o indirettamente, collegate formano un gruppo. Anche una pietra isolata può essere considerata un gruppo (il più piccolo dei gruppi, evidentemente).
Ciascun gruppo di pietre ha un certo numero di intersezioni libere attorno a sé, prendendo in considerazione solo quelle collegabili in senso orizzontale o verticale, non in diagonale. Il numero di intersezioni libere sono dette libertà del gruppo.
Sul goban non possono esistere gruppi senza libertà. Se l'ultima libertà è stata tolta dall'avversario, allora le pietre di tutto il gruppo vengono allontanate dal goban in quanto il gruppo viene catturato (o ucciso).
In seguito alla cattura di pietre o gruppi, non è lecito ricreare sul goban una situazione precedente (regola del ko)
Quando un giocatore passa la mano senza giocare, l'altro può continuare a giocare
Quando entrambi i giocatori passano la partita si considera conclusa.
A partita conclusa
Si determina l'appartenenza dei territori
Un territorio appartiene ad un giocatore se si ritiene di comune accordo che l'avversario non riuscirebbe a giocarci dentro senza essere ucciso. Nel caso di disaccordo ciascuno giocatore può mostrare all'altro l'appartenenza riprendendo la partita per tale scopo.
Si contano i punti di ciascun giocatore.
Prima di fare ciò si mettono nel territorio dell'avversario tutte le pietre che gli sono state catturate. Le pietre dell'avversario intrappolate nel proprio territorio vengono tolte e anch'esse messe nel territorio dell'avversario.
Per ciascun giocatore si contano le intersezioni libere rimaste nei propri territori.
Vince chi ha un maggior numero di intersezioni libere. Ciò che conta realmente non è il numero di intersezioni libere, ma la differenza tra le intersezioni libere dei due giocatori
A livello pratico ci sono delle leggere varianti alle suddette regole che però non ne cambiano il contenuto.
La principale di queste varianti consiste nel gioco con handicap per equilibrare la disparità di livello dei due giocatori.
NOVITA'!!!
CIAO A TUTTI! è da un bel pò ke non skrivo un post e ogg mi è venuta l'ispirazione! il fatto è ke essendo riiniziata la skuola non ho mai tempo da dadikare al blog!
komunkue porto un sakko di novità!
Per esempio,lo sapevate ke in fumetteria è uscito "MASKED RIDER"? Ebbene si il motociclista maskerato di SHOTARO ISHINOMORI è tornato!( costo:8,30)naturalmente l'ho komprato perkè non poteva mankarmi! da pikkolo(3 anni) guardavo sempre il telefilm di MASKED RIDER e visto ke non avevo mai letto il manga ho deciso di prenderlo! Detto kuesto vi diko ke anke io ho iniziato a leggere,anke se parekkio in ritardo,HIKARU NO GO! semplicemente splendido!(cerkasi sekondo tonkobon di HIKARU NO GO!)Poi ke altro... ah si! penso ke in kueste ultime 3 settimane avrò speso si e no 30 euro in GASHAPONS! non ne avevo mai komprati kosi tanti!per gli appassionati konsiglio la serie di gashapons "CANDY", dove insieme all'action figure trovi anke una karamella(dal sapore skonosciuto visto ke non l'ho mangiata!)! BENE HO DETTO TUTTO!
ORA SCRIVO UN ALTRO POST...VADO! SAYONARA!
komunkue porto un sakko di novità!
Per esempio,lo sapevate ke in fumetteria è uscito "MASKED RIDER"? Ebbene si il motociclista maskerato di SHOTARO ISHINOMORI è tornato!( costo:8,30)naturalmente l'ho komprato perkè non poteva mankarmi! da pikkolo(3 anni) guardavo sempre il telefilm di MASKED RIDER e visto ke non avevo mai letto il manga ho deciso di prenderlo! Detto kuesto vi diko ke anke io ho iniziato a leggere,anke se parekkio in ritardo,HIKARU NO GO! semplicemente splendido!(cerkasi sekondo tonkobon di HIKARU NO GO!)Poi ke altro... ah si! penso ke in kueste ultime 3 settimane avrò speso si e no 30 euro in GASHAPONS! non ne avevo mai komprati kosi tanti!per gli appassionati konsiglio la serie di gashapons "CANDY", dove insieme all'action figure trovi anke una karamella(dal sapore skonosciuto visto ke non l'ho mangiata!)! BENE HO DETTO TUTTO!
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